Antropologia
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In una parte dell’Italia, patria di mille dialetti e di numerose minoranze linguistiche, una piccola comunità parla una lingua sconosciuta ai più ma tramandata e salvaguardata dallo Stato come patrimonio linguistico nazionale: il griko. Si tratta di una varietà di greco trasmessa oralmente di generazione in generazione in pochi comuni della provincia di Lecce, la cosiddetta Grecìa Salentina.
Il saggio di Manuela Pellegrino racconta la storia di questa lingua. A partire dal riconoscimento come minoranza storico-linguistica, sancito dal Governo italiano nel 1999, l’economia politica del griko è cambiata drasticamente favorendo una più ampia rinascita culturale dell’area in cui si parla. Ripercorrendo i tentativi passati per far “rivivere” la lingua, il volume evidenzia i molteplici modi in cui le ideologie linguistiche sul griko sono state e sono tuttora recepite a livello locale, in un rapporto dialogico con le pratiche linguistiche e gli interventi promossi da Unione Europea, Italia e Grecia.
Mettendo in discussione il concetto di “morte della lingua”, l’autrice evidenzia come, in questo processo di negoziazione, la gente del posto abbia continuamente creato relazioni sociali, nutrendo sentimenti morali e interessi politici e trasformando così la lingua e la sua complessa condizione.€25.00Autore / Autrice : Manuela PellegrinoEditore : Meltemi EditoreAnno : 2024 -
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Creare produce conoscenza, costruisce ambienti e trasforma vite. L’antropologia, l’archeologia, l’arte e l’architettura sono tutte modalità di creazione che, in questo libro appassionante, Ingold mette in relazione come non era mai stato tentato prima. Superando la concezione dell’arte e dell’architettura come compendi di opere da analizzare in chiave antropologica o archeologica, Ingold ripensa l’atto di creazione come un processo in cui artefici e materiali sono in corrispondenza reciproca nella generazione della forma.
Making presenta una serie di considerazioni sul significato del creare cose, sui materiali e la forma, la natura del design, la percezione del paesaggio, la vita animata, la conoscenza personale e il lavoro manuale. Le riflessioni di Ingold attingono a esempi ed esperimenti che spaziano dall’industria litica preistorica all’architettura delle cattedrali medievali, dai tumuli circolari ai monumenti, dal volo degli aquiloni all’intreccio di corde, dal disegno alla scrittura.€24.00Autore / Autrice : Tim IngoldEditore : Raffaello Cortina EditoreAnno : 2019 -
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Qual è la forma della nostra esistenza e delle nostre relazioni? Tim Ingold mette in discussione il paradigma dominante del network quale simbolo unico della vita di oggi, e propone una teoria alternativa che vede l’essere umano come una linea sempre in movimento lungo un percorso che porta a intrecci di altre linee, che in questi incontri si modificano e possono cambiare direzione. Il libro si apre affrontando temi classici dell’antropologia – parentela, scambio di doni, contratto sociale – ma invece di seguire la “via maestra”, già tracciata dalla letteratura, si inoltra fuori pista, su terreni poco frequentati dagli antropologi. Attraverso trenta brevi capitoli, Ingold tesse suggestive riflessioni sul camminare (che è poi un tracciare altre linee), sull’ambiente, sull’atmosfera, sul tempo e infine sulla vita stessa, un flusso che nasce, si sviluppa e si trasforma continuamente.
€21.00Autore / Autrice : Tim IngoldEditore : TreccaniAnno : 2024 -
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“Il passato è davanti, il futuro alle spalle”. Da questa frase paradossale parte il saggio di Tim Ingold.
Nel suo nuovo, provocatorio e coinvolgente volume, l’antropologo inglese cerca di rispondere a una domanda con cui ognuno di noi finisce prima o poi per confrontarsi: perché il futuro ci fa così paura?
Ingold sostiene che la radice della nostra difficoltà nell’affrontare il futuro risiede soprattutto nel modo in cui pensiamo alle generazioni. Esse sono spesso immaginate a strati una sull’altra come fogli in una pila. Cosa accadrebbe, invece, se considerassimo le generazioni come fibre di una corda tra loro intrecciate?
Adottare l’idea secondo cui la vita si forma nella collaborazione tra generazioni potrebbe non solo ridurre l’ansia che caratterizza l’età presente, ma anche offrire una solida base per la coesistenza futura. Ciò implicherebbe l’abbandono di una cieca fede nel progresso e quindi nella Scienza e nella tecnologia come uniche risposte ai problemi dell’umanità.
Ingold mostra che c’è ancora speranza, e questa si trova nelle generazioni del passato, per le generazioni a venire.A cura e con un saggio introduttivo di Nicola Perullo
€16.00Autore / Autrice : Tim IngoldEditore : Meltemi EditoreAnno : 2024 -
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Malcom Ferdinand
Prefazione di Angela Davis
Con i Caraibi al centro della tempesta moderna – luogo del primo approdo di Colombo ma anche di test nucleari, monocolture inquinanti e deforestazione – questo volume propone un fondamentale salto interpretativo in due aspetti essenziali del nostro tempo: il razzismo e la crisi ambientale. Ferdinand guarda alle devastazioni attuali e alla storia della schiavitù, a chi è stato imbarcato nella stiva della nave negriera, per ridefinire il colonialismo come modo di abitare la terra e l’attuale sconvolgimento del pianeta come suo effetto diretto. Ponendo alla base della sfida ecologica la pluralità delle condizioni di vita e delle forme di oppressione che interessano gli esseri umani e non umani – i suoli, le piante e gli animali –, Ferdinand attraversa la letteratura caraibica e l’immaginario occidentale, il lessico delle comunità originarie delle Americhe e le pratiche degli schiavi fuggitivi. Solo prendendo coscienza di una storia comune, con al centro coloro ai quali «il mondo è stato rifiutato», è possibile immaginare di uscire dalla stiva e costruire un ponte di giustizia su una nave-mondo comune. esente dei suoni uditi, il passato di quelli ricordati, e il futuro di quelli immaginati.€21.00Autore / Autrice : Malcom FerdinandEditore : TamuAnno : 2024 -
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Pauline Oliveros
Concepite come pratiche di gruppo, trasmesse oralmente durante innumerevoli incontri prima di essere fermate sulla carta, tramandate di bocca in bocca, di corpo in corpo, come una notizia che è fonte di gioia, le Meditazioni Sonore costituiscono il più corposo lascito scritto di Oliveros, e comprendono esercizi di improvvisazione collettiva, dialoghi ambientali, esperimenti di telepatia ed esperienze immersive in cui tutte le forme di energia concorrono a dissolvere in musica il confine tra interno ed esterno, tra il presente dei suoni uditi, il passato di quelli ricordati, e il futuro di quelli immaginati.€18.00Autore / Autrice : Pauline OliverosEditore : TimeoAnno : 2024 -
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Lorraine Daston
Prefazione di Paolo Pecere
Da sempre – in ogni luogo, epoca e cultura – gli esseri umani hanno chiamato in causa la natura per avvalorare o difendere modelli sociali e principi morali diversissimi, spesso addirittura antitetici: il razzismo e i diritti umani universali, il darwinismo sociale e il dovere di mutuo sostegno, il sistema di caste e l’egalitarismo. Ma come si è giunti a far coincidere ciò che è «naturale» con ciò che è giusto e ciò che è «contro natura» con una deprecabile aberrazione morale? E come è possibile che le drastiche e irreversibili rivoluzioni nei costumi e nelle leggi – e le profonde riflessioni filosofiche e politiche che le hanno accompagnate – nulla abbiano potuto per sradicare l’umana tentazione, o necessità, di derivare un ordine morale da quello naturale? Per rispondere a queste domande Lorraine Daston analizza tre particolari tipi di ordine che ricorrono in tutta la tradizione filosofica occidentale – la natura delle specie, la natura dei luoghi e le leggi natura universali – scoprendo che, di fronte al sovvertimento di questi ordini, siamo travolti da emozioni altrettanto specifiche (e spesso violente): l’orrore, il terrore e lo stupore. Partendo da questa brillante cornice interpretativa, Daston ci conduce in un’avvincente indagine storica e filosofica che esplora la natura delle norme, il nostro coinvolgimento emotivo nelle violazioni dell’ordine morale e il nostro incessante bisogno di cercare nella natura la legittimazione delle nostre regole, e fornisce risposte altrettanto brillanti in grado di incastonare l’infinita mutevolezza delle norme nel quadro universale della normatività, e di riconciliare la finitezza della nostra ragione con quello sconfinato, variegato, versatile serbatoio di senso che chiamiamo «natura».
€15.00Autore / Autrice : Lorraine DastonEditore : TimeoAnno : 2024 -
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Jérôme Sueur
La “storia naturale del silenzio” raccontata da Jérôme Sueur è multiforme, articolata e segreta come il silenzio stesso. Viviamo immersi nella sonosfera, un paesaggio acustico di straordinaria varietà che include tutti i suoni terrestri, che siano immediatamente percepibili dal nostro orecchio umano o decrittabili solo con strumentazioni scientifiche: dai suoni “biotici” di origine animale e vegetale al concerto “geofonico” degli elementi naturali – onde marine, vento, effusioni magmatiche, vibrazioni telluriche. E a un certo punto della storia evolutiva del pianeta, si è aggiunta l’antropofonia: l’insieme di suoni prodotti dalla nostra specie in modo sempre più intrusivo, con la tecnofonia divenuta uno dei “flagelli dell’Antropocene”. In tutto questo, cos’è il silenzio, che forme assume, come e dove trovarlo? Qui il racconto si fa ancora più appassionante e, tracciando le frontiere sottili tra suoni e pause nel mondo animale, Sueur disegna la morfologia del silenzio naturale: assoluto (e, in realtà, impossibile), fisiologico, di morte o di sopravvivenza, amoroso-riproduttivo, di disciplina, di battaglia, di gruppo, di vuoto. Dall’universo sonoro delle barriere coralline ai canti delle balene, il silenzio è un’interpunzione necessaria del suono, come nel linguaggio musicale. In compagnia di Whitman, Thoreau, Cage e Beatles, oltre che di tutti gli scienziati che hanno decifrato questa storia nascosta, Sueur ci invita a scoprire le “firme acustiche dei paesaggi”, ad ascoltare i silenzi e, di tanto in tanto, a entrare noi stessi in uno stato di silenzio, per “tentare di ribilanciare l’equilibrio sonoro del mondo”.
€18.90Autore / Autrice : Jérôme SueurEditore : NottetempoAnno : 2024 -
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Il dio che danza racconta i viaggi dell’autore sulle tracce di un fenomeno antichissimo e universale: la trance da possessione indotta dalla danza e dalla musica. Nell’antica Grecia veniva praticata in nome di Dioniso, il “dio folle” di Omero. Ma Dioniso era anche “dispensatore di gioia”: il dio “che scioglie”, “che libera”, lasciando che la vita rompa i margini fragili dell’io e delle norme sociali.
Il cammino di Paolo Pecere inizia dal tarantismo in Puglia, sulle orme di Ernesto de Martino, e, seguendo collegamenti storici e mitologici, prosegue in India Meridionale, dove nel theyyam gli dei entrano nel corpo dei danzatori, appartenenti alle caste piú basse. Approda poi in Pakistan, dove il pensiero scivaita teorizzava che “il sé è un danzatore” e i sufi vanno in estasi ruotando al ritmo della musica; in Africa, dove è possibile osservare le possessioni dello zâr e del vodu; infine in Brasile, dove il vodu, arrivato con la tratta degli schiavi, si affianca alle culture e ai culti indigeni, tra cui lo sciamanismo amazzonico. Nell’ultima tappa, New York, riemerge la questione che attraversa e guida tutto il percorso: che cosa resta di questo tipo di pratiche nel mondo odierno?
Le antiche forme assumono oggi nuove funzioni: nel subcontinente indiano le danze estatiche veicolano tensioni religiose e sociali, in Africa e Brasile sostengono l’identità culturale di chi è stato colonizzato, negli Stati Uniti si accompagnano allo sviluppo della cultura lgtbq. Lo sciamanismo dell’Amazzonia, infine, diventa principio di resistenza contro la distruzione capitalistica della grande foresta.
€18.00Autore / Autrice : Paolo PecereEditore : NottetempoAnno : 2021