A cosa serve la poesia
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In StockLa poesia serve a disordinare gli ordini
La poesia serve a dimenticare il cuore all’incrocio di tutte le strade
A cosa serve la poesia? Non lo so, anzi più si sommano le risposte più oscura diventa la domanda. Ho capito che a questa domanda così grossa si può rispondere solo con la forza diretta del presente, trovando ogni giorno una risposta diversa, senza cercare la risposta perfetta. Per questo motivo dentro queste risposte c’è la mia vita semplice con tutte le sue altezze e con tutte le sue miserie, con i suoi miracoli e le sue banalità. Questo libro diario va letto come un corpus unico, quasi osservandolo da lontano come una specie di monumento fragilissimo composto da tantissimi inutili sassolini che insieme tengono in equilibrio l’impossibile. (Giuseppe Semeraro)
A cosa serve la poesia? Una domanda con cui si interroga il poeta dando ogni giorno una risposta diversa. Il risultato è questo diario al tempo stesso intimo e politico, lirico e viscerale, composto da 365 poesie, una per ogni giorno dell’anno. Un invito che l’autore ci rivolge con questo libro a non sprecare neppure uno dei nostri giorni, poiché se guardiamo bene, in ogni cosa, in ogni nostra giornata si cela il seme della poesia. Il volume è arricchito dalla splendida prefazione a cura di Claudia Fabris
isbn: 9788897132646
Un diario. 365 giorni.
autore: Giuseppe Semeraro
formato: 12 x 20,5 cm
pagine: 392
anno: 2019
uscita: dicembre 2019
Descrizione
La poesia serve a dimenticare il cuore all’incrocio di tutte le strade
A cosa serve la poesia? Non lo so, anzi più si sommano le risposte più oscura diventa la domanda. Ho capito che a questa domanda così grossa si può rispondere solo con la forza diretta del presente, trovando ogni giorno una risposta diversa, senza cercare la risposta perfetta. Per questo motivo dentro queste risposte c’è la mia vita semplice con tutte le sue altezze e con tutte le sue miserie, con i suoi miracoli e le sue banalità. Questo libro diario va letto come un corpus unico, quasi osservandolo da lontano come una specie di monumento fragilissimo composto da tantissimi inutili sassolini che insieme tengono in equilibrio l’impossibile. (Giuseppe Semeraro)
A cosa serve la poesia? Una domanda con cui si interroga il poeta dando ogni giorno una risposta diversa. Il risultato è questo diario al tempo stesso intimo e politico, lirico e viscerale, composto da 365 poesie, una per ogni giorno dell’anno. Un invito che l’autore ci rivolge con questo libro a non sprecare neppure uno dei nostri giorni, poiché se guardiamo bene, in ogni cosa, in ogni nostra giornata si cela il seme della poesia. Il volume è arricchito dalla splendida prefazione a cura di Claudia Fabris.
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L’autore
Giuseppe Semeraro è attore, regista e poeta. Ha lavorato come attore con Il teatro della Valdoca, in diversi spettacoli con la regia di Danio Manfredini e preso parte allo spettacolo Frame con la regia di Alessandro Serra. Nel 2007 è tra i fondatori della compagnia Principio Attivo Teatro dirigen- do come regista Storia di un uomo e della sua ombra (finalista scenario e premio Eolo 2009), La bicicletta Rossa (premio Eolo 2013) e Opera Nazionale Combattenti (finalista in-box 2016). Nel 2015 realizza lo spettacolo Digiunando davanti al mare, ispirato alla figura di Danilo Dolci. È autore di diversi libri di poesie tra cui, Cantica del Lupo (Besa 2014), Due parole in croce (Il Raggio Verde, 2015), A cosa serve la poesia. Canti per la vita quotidiana (Sensibili alle foglie, 2016), da cui è tratto lo spettacolo con Gianluigi Gherzi. Nel 2019 ha pubblicato per Musicaos Edizioni, La manutenzione della solitudine. I suoi testi e le sue poesie sono parte fondamentale del suo lavoro attoriale in reading spettacoli ed eventi dedicati alla parola detta.
Informazioni aggiuntive
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